Biografia

Biografia

Giulio Francesco Pratesi, pittore, nasce a Firenze il 27 aprile 2002.

Fin dall’infanzia si interessa ai lavori artigianali ed è attratto dalle varie forme d’arte, in particolar modo la pittura e la scultura. Dopo un periodo trascorso a Pistoia, città natale della madre, si trasferisce a Firenze per frequentare il prestigioso Liceo Artistico di Porta Romana, ed è qui che incontra il professor Franco Messina, con cui inizia il proprio percorso di approfondimento delle tecniche pittoriche ed il quale diventerà negli anni suo maestro e mentore.

Conseguito il diploma all’indirizzo di Design e Arredamento nel 2021, decide di proseguire gli studi di pittura nel glorioso Istituto fiorentino seguendo il corso di Perfezionamento in Arti Grafiche; allo stesso tempo continua le lezioni con Messina e frequenta una serie di corsi monografici nell’area del restauro. Svolge inoltre un percorso di studi sulle tecniche antiche, con un particolare riguardo per l’affresco, che diventa per lui una grande passione e per il quale rivela un’autentica predisposizione.
Concluso il corso di Perfezionamento viene ammesso all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, nella sezione di pittura, dove lavora intensamente raggiungendo risultati più che brillanti.

La grande sete di sapere lo porta fin dalla tenera età a scoprire il territorio artistico toscano, venendo così a conoscenza di tutti quei pittori che hanno fatto grande la storia del Novecento. Questa ricerca lo spinge, di conseguenza, a studiare i grandi movimenti nazionali e internazionali dell’Arte moderna, esperienza determinante per le scelte estetico-formali che assumerà per raccontarsi. L’appassionato studio delle correnti pittoriche che hanno orbitato in Toscana e oltre lo portano ad indagare, oltre che sullo stesso Messina, su artisti come Morandi, Conti, Rosai, Annigoni, Guttuso, Schifano e ancora Schiele, Kokoschka e Freud.

È stato invitato a partecipare a diverse mostre, sia individuali che di gruppo. Nel 2025 gli viene offerto lo spazio per una mostra personale in occasione del centenario dalla nascita di Giovanni Spadolini, presso le sedi della Fondazione a lui intitolata in quel di Firenze; è qui che inaugura il ciclo sulle Verità nascoste.